Gioia, paura, esaltazione finale. Questi sono i tre stati d'animo che i giocatori del Frosinone e tutti i loro tifosi hanno attraversato questa sera nel match contro lo Spezia. Il tecnico del team ciociaro, alla vigilia della sfida contro i liguri, aveva dichiarato che affrontare la compagine di mister Italiano non sarebbe stato affatto facile e cosi è stato. Nesta, a sorpresa, ha schierato in attacco il duo Ciano - Novakovich mentre Brighenti, Szyminski e Capuano hanno formato la linea difensiva. Sin dalle prime battute del match il Frosinone è apparso concentrato, dinamico e gagliardo. Ottimo è stato il lavoro della difesa, cosi come quello di Mirko Gori, che ha saputo arginare e schermare gli attacchi dello Spezia rendendo praticamente inoffensivo Galabinov. Al 13esimo del primo tempo i padroni di casa hanno sbloccato il risultato grazie all'incursione vincente di Salvi. Successivamente al gol il Frosinone ha collezionato altre tre nitide occasioni in particolare con Rohden.

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Nella ripresa lo Spezia è sceso in campo con un piglio diverso ed ha iniziato ad essere padrone del gioco mettendo in apprenzione il Frosinone. Al terzo minuto Galabinov è stato atterrato in area da Capuano e lo stesso bomber spezzino ha pareggiato i conti. Dopo la rete del pareggio la partita ha vissuto un momento di stasi che è stato rotto solo dall'ingresso in campo di Paganini. Il neo entrato, al 39esimo del secondo tempo, ha regalato i tre punti al Frosinone con un bel colpo di testa su cross di Salvi trovando impreparato Scuffet.