Servirà di nuovo un'impresa per rimontare lo Spezia e conquistare la serie A. Il Frosinone, nella gara d'andata della finale playoff, è stato battuto dalla compagine di mister Italiano in virtù della rete messa a segni da Gyasi. I canarini sono apparsi stanchi, soprattutto a centrocampo. ''Maiello ha sempre giocato, Gori a fine campionato si dovrà operare alla spalla'' ha spiegato Nesta per spiegare una prestazione non brillantissima della linea mediana. In effetti Gori ha cercato di lottare come ha potuto ma, con il trascorrere del tempo, le energie sono venute meno considerando anche il limitato minutaggio che aveva nelle gambe. Rohden è sembrato meno brillante del solito e, probabilmente, ha pagato gli sforzi profusi nella partita contro il Pordenone. Nonostante le difficoltà il Frosinone ha saputo reggere lo Spezia che ha cercato di impensierire i ciociari grazie alla velocità di Gyasi e Nzola che hanno ruotato intorno a Galabinov. Dionisi al 19esimo del primo tempo, in contropiede, ha fallito una ghiotta occasione che Scuffet ha neutralizzato. Nel capovolgimento offensivo gli ospiti sono passati in vantaggio con Gyasi che ha finalizzato un bellissimo assist di Maggiore. Nell'occasione della rete dello Spezia, sia Paganini che Brighenti si sono fatti sorprendere dalla velocità dell'attaccante spezzino. Nel finale di primo tempo i padroni di casa si sono spinti in avanti ma la difesa ospiti è riuscita a salvarsi. Nella ripresa il Frosinone ha cercato di tenere lo Spezia nella propria metà campo ma è mancato lo spunto vincente per battere Scuffet. Forse è risultato essere tardivo l'ingresso di Ardemagni che ha rilevato un affaticato Novakovich. In contropiede lo Spezia si è reso pericoloso, complice anche un disattenzione di Bardi ma, proprio nel finale, Paganini non ha saputo indirizzare a rete un pallone invitante che è stato catturato da Scuffet. 
Al termine del match l'intera compagine dello Spezia non ha festeggiato ben consapevole che il Frosinone, come dimostrato con Cittadella e Pordenone, è una squadra che non può mai essere sottovalutata.